Blue Whale: può un gioco on-line dettare le regole del vivere o del morire?

di Paolo Giovannelli e Anna Giulia Curti.

Siamo vulnerabili alla manipolazione più di quanto riusciamo a riconoscere e lo sono ancor di più bambini e adolescenti. Indipendentemente che la Blue Whale sia una fake news o meno, l’esistenza di un macabro gioco che spingerebbe bambini ed adolescenti al suicidio turba l’ordine della nostra vita quotidina.
I bambini e gli adolescenti possono essere manipolati? La notizia parla infatti di un sottile processo di raggiro con cui degli ignoti sul web sarebbero in grado di convincere a farsi del male con modalità sempre più efferate, fino al suicidio.
Oscene sono la notizia e le sue immagini. Oscenità nel senso etimologico del termine: “fuori dalla scena”, cioè impensabile. Ma è davvero così inconcepibile? Non siamo forse tutti noi stati abitiuati a “stare attenti” e a difenderci da quei pochissimi mostri balordi che, tuttavia, con la loro malvagità ed astuzia hanno sempre fatto vittime soprattutto tra i più giovani e i meno esperti? Queste personalità perverse, killer, possono affinare i propri raggiri on-line ed è ancora più difficile individuarli e stanarli. Dobbiamo ricordare che nei ragazzi e nelle ragazze che si affacciano alla crescita esiste, fisiologicamente, un rischio maggiore di essere manipolati. Crescere vuol dire cercare una propria bussola ed essere predisposti alla ricerca fuori, nel mondo, di un modello di regole a cui aderire e di personalità che esprimano leadership, perché e’ solo in un sistema di regole che il Sé assume senso.
Un “gioco” come Blue Whale è disarmante. E’ una partita le cui regole toccano in punti vivissimi la struttura stessa dell’adolescenza: sono estreme – riguardano la vita e la morte – sono improntate al sentimento dell’impulsività e prevedono la dinamica primitiva e centrale del successo/fallimento. In tale estremismo, si giunge ad una domanda inquietante: oggi, per i giovani e le giovani, è la Rete a dettare le regole del vivere e, in particolare, del vivere da vincitori?
In ogni generazione, parte della crescita e’ collegata all’acquisizione di competenze che garantiscano il successo sociale. Oggi, tale successo in molti casi e’ guadagnato tramite lo strumento del gioco digitale: più bravo sei – nel gioco – più riconoscimento hai – nel mondo. Con quali regole del vivere e del morire i videogiochi e gli altri strumenti sociali on-line si interfacciano con questa generazione in crescita?
Combattiamo giorno per giorno in questa società caotica, pacifista e violenta, per aiutarli a trovare la propria pace interiore ed un nuovo ordine nella vita quotidiana.

Dott. Paolo Giovannelli
Psichiatra, Psicoterapeuta
Direttore Centro ESC – Center for Internet Use Disorders

Dott.ssa Anna Giulia Curti
Psicoterapeuta
Membro Equipe Multidisciplinare Centro ESC – Center for Internet Use Disorders

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